I luoghi più belli e interessanti da vedere a Carloforte
CARLOFORTE, LA GIUSTA META DEI VOSTRI VIAGGI ED ESCURSIONI
Fondato nel 1738 da una colonia di pescatori liguri stabilitasi a Tabarca (Tunisia) nel XVI secolo per praticare la pesca del corallo, Carloforte, unico villaggio dell’ Isola di San Pietro, in Sardegna, è oggi uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Il paesino di circa 6500 abitanti, con il suo stupendo lungomare alberato , i suoi carruggetti (vicoletti) dalle casette color pastello , la semplice ma gustosa cucina e l’antico dialetto genovese, offre al turista uno scorcio della Liguria di un tempo, nel cuore del Mediterraneo.
Una delle caratteristiche che fanno di Carloforte la meta turistica ideale, è che sia riuscita mantenere il giusto equilibrio tra il passato, con le sue storie di pescatori, di pirati e di schiavi e la vita moderna degli abitanti di oggi. Un luogo dove le tradizioni popolari, fatte di usi e costumi antichissimi, vivono ancora in ogni gesto e in ogni luogo, senza scontrarsi minimamente con la realtà del presente.
L’ isola di San Pietro, inoltre, è stata recentemente denominata area SIC(Sito di Interesse Comunitario) per la varietà della sua flora e le peculiarità faunistiche di elevato interesse. Non a caso l’isola è dal 1980 una importante base di studio e ricerca della LIPU, per la presenza di numerosi tipi di rapaci, tra i quali il Falco della Regina (Falco Eleonorae), una specie molto rara, particolarmente studiata e protetta perché in via di estinzione. La colonia di uccelli presente a Carloforte è una delle due più grandi colonie presenti in Italia e una delle più importanti nel Mediterraneo.
La piccola Isola di San Pietro, conosciuta dagli antichi popoli del Mediterraneo come Isola degli Sparvieri, offre una innumerevole varietà di paesaggi romantici e panoramiche mozzafiato che, ammirati dai diversi punti dell’isola, donano al visitatore nuove e meravigliose emozioni. I differenti tipi di rocce vulcaniche, una interessante fauna terrestre e marina ed una folta vegetazione mediterranea faranno da sfondo perfetto a questi luoghi silenziosi e magici. Un vero paradiso per gli amanti della natura. Il tutto in uno spazio di appena 51kmq.
Carloforte si può considerare, perciò, un luogo di vacanza a misura d’uomo, e quindi adatto a tutti. La sua atmosfera familiare e le sue tradizioni donano una particolare magia ad ogni giorno della vacanza e quella inspiegabile, meravigliosa sensazione di sentirsi a casa. Ed è questa stupenda sensazione che il turista serberà in cuore quando dal traghetto vedrà l’isola allontanarsi … e sarà poi il ricordo di queste sensazioni che lo porterà, un giorno, a voler ritornare.
I LUOGHI PIU’ BELLI E INTERESSANTI DA VISITARE
CAPOSANDALO E CALAFICO … natura, tramonti e magia
Caposandalo
Questa meravigliosa località nella costa nord occidentale dell’isola, è caratterizzata da una costa alta e rocciosa, a picco sul mare, sovrastata da quello che è stato definito il faro più a ovest d’Italia, eretto nel 1864 e, fino a pochi anni fa, uno dei più importanti fari per la navigazione nel Mediterraneo.
Dal piazzale di Caposandalo si può, con un po’ di fortuna, osservare il Falco della Regina che, ogni primavera arriva a San Pietro dal Madagascar a depositare le uova ed allevare i suoi piccoli. E’ lui il dominatore dei 7 km di costa dell’OASI LIPU istituita nel 1991. Ed è lui l’incontrastato signore di questa stupenda parte dell’isola. La sera, poi, seduti su uno scoglio, si può dell’incredibile panoramica sull’altissima scogliera che si tuffa improvvisamente sul mare. E godere mentre la grande palla di fuoco colora di rosso quella immensa distesa di acque blu e profonde, il visitatore si troverà immerso nel grande abbraccio della natura. Un’esperienza magica, quasi mistica, che si ripete ogni giorno… da secoli e secoli.
Calafico
E’ un’affascinante ed imponente baia a poca distanza da Caposandalo. In questa gola profonda, caratterizzata da un’alta scogliera che si adagia lentamente sul mare, è possibile durante le giornate di poco vento, immergersi nelle sue acque cristalline e vivere una esperienza unica in mezzo ad un paesaggio naturale ed ancora selvaggio. Qui, circondati dalla “Commendite”, roccia vulcanica metamorfica, rarissima, (scoperta proprio a San Pietro nell’800) che la fantasia della natura ha scolpito nelle forme più strane, ci ritroveremo ancora una volta a pensare al potere tranquillizzante che la natura ha sull’essere umano. Quel magico potere che dona pace e serenità.
La “BATTERIA “ Tommaso Zonza” , scogliera della MEZZALUNA, piscine naturalidella CONCA … un incontro tra storia e natura
A pochi chilometri dal paese, verso sud, sud-ovest dell’isola, si raggiunge la regione chiamata “Batteria”. In questo luogo solitario, tra i folti cespugli di rosmarino selvatico e la fillirea, tra il cisto e le profumate foglie di mirto, si possono ancora ammirare le antiche installazioni antiaeree e antinave utilizzate durante la II Guerra Mondiale, che, anche se segnate profondamente dal passare inesorabile del tempo, sono la chiara testimonianza del coinvolgimento dell’isola nella triste esperienza bellica.
Da qui, un breve ma stupendo sentiero permette, inoltre, di ammirare dall’alto la meravigliosa costa rocciosa. Questa alta scogliera a picco sul mare dalla caratteristica forma di mezzaluna, nasconde piccole e grandi grotte, nelle cui acque blu cobalto nuotava, fino agli anni ’50, la foca monaca.
Dalla Mezzaluna si può raggiungere in poco tempo la scogliera della “Conca”, dove il Dio del mare si è sbizzarrito a creare in mezzo a queste rocce lisce e piatte, piccole piscine e canali dalle acque azzurre e cristalline. Qui, turisti e carlofortini amano nuotare durante le calde giornate estive, godendosi quel silenzio e quella pace che solo la natura riesce a trasmettere.
GUARDIAMORI… il tetto dell’isola
Questa meravigliosa regione al centro dell’isola, raggiungibile a piedi, in auto o in minibus, è caratterizzata da estese, verdi pinete, soprattutto di pino d’Aleppo. Il pino d’Aleppo fu utilizzato in antichità dai Romani per costruire le loro navi e dai numerosi ed esperti maestri d’asciapresenti in passato a Carloforte (oggi ne rimangono solo tre), per costruire sia le “bilancelle” che le barche da pesca. In questa regione si trova, inoltre, il “bricco di Guardiamori”, la collina più alta di San Pietro. Qui, sul tetto dell’isola, si aprirà al visitatore una incredibile panoramica sul mare, sulla costa sarda e naturalmente sullo stupendo manto verde che la ricopre quasi completamente. Il silenzio che regna in questa regione ed il forte profumo dei pini regalano al visitatore momenti di pace indimenticabili.
BACINO ARTIFICIALE E PISCINA NATURALE DI NASCA…e la natura tende la mano all’uomo
A circa metà del percorso che porta a Caposandalo, una stradina parzialmente asfaltata vi guiderà in poco tempo verso la costa settentrionale. Verso un’altra incredibile area dell’isola. Alla fine del percorso una distesa di modernissime cellule fotovoltaiche osservano in silenzio rispettoso l’antico invaso che forniva l’acqua a parte della popolazione di Carloforte, ora non più utilizzato. Camminando sopra la lunga diga, si può ammirare questa incredibile opera di ingegneria costruita negli anni ’30 dalla popolazione locale, ed osservare le numerose tartarughe e le centinaia di pesci rossi che vivono nelle tranquille acque del bacino.
Poco più avanti si percorrerà un breve sentiero in mezzo alla profumatissima macchia mediterranea. Al termine di questo sentiero si entrerà nell’incredibile paesaggio lunare di Nasca, creato dalle già nominate ”Commenditi” e in breve tempo si raggiungerà così la piscina naturale, le cui acque verde smeraldo invitano ad un gradevole e ben meritato bagno ristoratore.
Circondati da queste rocce dalle mille forme bizzarre, scolpite dalla furia del mare e lavorate dalla pazienza infinita del tempo, ci si trova a meditare ancora una volta sull’incredibile ed immensa forza della natura e a sentirsi, ancora una volta, parte di essa.
IN QUALE SPIAGGIA ANDIAMO OGGI? … l’imbarazzo della scelta
Nella parte sud, sud-ovest dell’ Isola di San Pietro, lungo un’unica strada provinciale, a poca distanza l’una dall’altra, si possono trovare ben nove stupende spiaggette: il Giunco,Girin, Punta Nera, La Bobba, Guidi, Lucàise, Geniòe per ultima la Caletta, (a ca. 11 km dal paese). Sono spiagge di finissima sabbia bianca, incastonate in graziose baie o insenature, circondate da basse scogliere, che nascondono piccole e grandi grotte e anfratti.
Le spiagge di San Pietro sono tutte facilmente raggiungibili in macchina o altri mezzi di trasporto, trovandosi quasi tutte a pochi minuti a piedi dalla strada provinciale. Chi preferisce invece lasciare la macchina a casa, può raggiungerle con il bus locale, che da metà giugno a metà settembre, offre un buon servizio giornaliero da e per le spiagge (da metà settembre in poi, è comunque possibile raggiungere le spiagge utilizzando le 3 corse giornaliere che il servizio pubblico offre dal martedì alla domenica).
Dalla spiaggia della Bobba, inoltre, con una passeggiata di pochi minuti si possono raggiungere “LE COLONNE”, due grandi faraglioni che si ergono dal mare, simbolo dell’isola di San Pietro. Esse sono uno dei 27 “monumenti naturali” riconosciuti finora ufficialmente dalla Regione Sardegna.
Purtroppo qualche anno fa il vento e l’erosione del mare hanno danneggiato una delle due “colonne”, cosicché oggi ne è rimasta solo una intera. Una parte della seconda colonna giace ora serena nel blu profondo del mare che per secoli l’ha custodita.
Partendo dal paese e andando verso nord, invece, si troveranno la spiaggia di Taccarossae Cantagallina.Taccarossaè una spiaggia lunghissima, caratterizzata dalla presenza costante della Posidonia Oceanicache, adagiata dolcemente sulla sabbia, ne forma un morbido tappeto ove i locali amano mettere il loro asciugamano per godersi il sole . Le sue acque di un azzurro chiaro, chiazzate qua e là da stupendi banchi di Posidonia, sono un invito irresistibile per tutti
La Posidonia Oceanica, oggi specie protetta dalla Direttiva 92/43 UE, ha una notevole importanza ecologica per la salute dei mari. Al suo interno infatti vivono o trovano protezione molti animali e vegetali. Essa protegge la costa dall’erosione e mantiene l’acqua limpida e pulita. La presenza di resti di Posidonia Oceanica sulla costa è quindi indice di alta qualità ambientale. Vicinissima a Taccarossa si trova la piccolissima e romantica spiaggia di Cantagalllina.
Dove andare quindi? Difficile dire quale sia la più bella. Certo è che ce n’è una per ogni tipo di vento, cosicché, anche nelle giornate ventose, è sempre possibile trovare una spiaggia dove il mare non è agitato. E se non si hanno buone conoscenze dei venti, basta chiedere ad un qualsiasi Carlofortino. Vi saprà sicuramente indicare la spiaggia più adatta per quella giornata.
A cura di Rosanna Maurandi
- dicembre 17, 2018
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